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QUADERNETTO GIULIANO 2017 - PRESENTAZIONE di Pierluigi Sabatti

QUADERNETTO GIULIANO 2017      La Grande Guerra è protagonista anche di gran parte di questa edizione del Quadernetto Giuliano. Cent’anni fa, nel 1917, il conflitto segna una svolta perché la Russia, in mano ai bolscevichi, lascia i campi di battaglia e firma la pace di Brest-Litovsk; gli americani entrano in guerra a fianco delle potenze dell’Intesa e l’Italia viene travolta dalla disfatta di Caporetto.      

     Le condizioni economiche degli Imperi Centrali sono pesantissime causa il blocco navale di inglesi, francesi e italiani: gli approvvigionamenti alimentari sono insufficienti e il malcontento tra la popolazione e negli eserciti cresce, anche perché dalla Russia sono stati liberati i prigionieri di guerra che hanno conosciuto, e molti fatta propria, l’ideologia rivoluzionaria che propagandano tra i compagni d’arme.

     Nel 1917 si prepara la sconfitta di Austria-Ungheria e Germania, che, in seguito all’uscita della Russia avevano potuto concentrarsi sul fronte italiano, sfondandone le linee a Caporetto: sarà il canto del cigno. Gli italiani fanno barriera contro il nemico sulla linea del Piave da dove partirà la controffensiva.

     Di questo travagliato fronte viene data testimonianza nel terzo capitolo del Quadernetto in cui sono stati selezionati alcuni brani del periodo che, tra le centinaia di scritti che descrivono emozioni, momenti intimi e fortemente umani anziché quelli didascalici, bellici e di consueta mera cronaca. Pagine tratte dai diari dei soldati sulle trincee giuliane gentilmente concessi dall’Archivio diaristico nazionale. “Dopo aver dato risalto, nell’edizione del 2016, alla sofferenza della popolazione giuliana, come riportato dal quotidiano “Il lavoratore” con le “Testimonianze dal fronte” con queste testimonianze si concretizza – sottolinea Dario Padovani - il nostro intento di trasferire al lettore la sofferenza e la chiara percezione del singolo sulla guerra, spesso capace anche di ironizzare con maturità sul tormento cui gli era imposto di sopportare”.

     Ma non si esaurisce qui lo spazio dedicato alla Grande Guerra perché si parla di Margherita Kaiser Parodi, unica donna PRESENTE nel Sacrario di Redipuglia; delle ricette di guerra, cioè di quel che dovevano inventarsi le nostre bisnonne per mettere qualcosa in tavola, e di Villaco “italiana” subito dopo la fine del conflitto.Superando le barriere del tempo, come invita a fare Einstein, il Quadernetto va avanti e indietro illustrando personaggi diversissimi che hanno avuto a che fare con la nostra città e la Venezia Giulia, quali Buffalo Bill, il pittore Giovanni Craglietto, la poetessa parentina Lina Galli, il grande Luigi Pirandello, il filosofo Carlo Michelstaedler e il musicista Mario Zafred uniti da una poesia “All’Isonzo”, la benefattrice Sarah Davis dalla vita misteriosa, per arrivare a Mattia Corvino, il potentissimo re d’Ungheria che nel XV secolo ebbe delle mire su Trieste.

     Ma non solo guerra e personaggi famosi, anche le divagazioni trovano spazio nel Quadernetto. Si va dal “Caffè Trieste” di San Francisco ai racconti della Bisiacaria: la maxi frittata nella “privata” in provincia di Gorizia, la tradizione dei cestari a Turriaco e Pieris, la Casa dei Broto a Vermegliano fermano momenti di quotidianità raccontati nel dialetto bislacco, la parlata istro-veneta del territorio tra il Timavo e l'Isonzo. I piccoli sceneggiati in triestino e in bisiaco e le poesie che gli autori hanno scritto appositamente per il Quadernetto, chiudono questa stimolante e curiosa edizione del periodico, che è riduttivo definire quadernetto perché è, meritatamente, un Quaderno Giuliano.

 

QUADERNETTO GIULIANO 2016

QUADERNETTO GIULIANO 2016      Dopo i successi del Lunarietto Giuliano, dal 2016 ci rivolgiamo ai nostri soci ed affezionati con una soluzione nuova, più adatta ai tempi, approcciabile ai mezzi di lettura digitali e sicuramente più economica alla produzione tecnica. Nella necessità di contenere i costi senza diminuire la qualità, abbiamo creato, con un titolo nuovo ma simile, una pubblicazione che ricalca i contenuti del precedente volumetto, sebbene distribuito gratuitamente via Web e via E-mail. Tuttavia quasi tutte le immagini sono in B/N per mantenere quel non so che di classico. Il form è leggermente modificato in quanto, al momento, abbiamo deciso di abbandonare la formula del Lunario completo di segni zodiacali personalizzati di anno in anno e il calendario mensile.

     Il QUADERNETTO GIULIANO avrà cadenza annuale, ma ciò non preclude la possibilità di uscire anche con maggior frequenza. Tale scelta sarà lagata ai documenti che i lettori vorranno inviarci e alle nostre fortune nella loro ricerca. Di questa 1ª edizione sono curatori Alba Noella Picotti e Dario Padovani che già hanno collaborato fattivamente nelle precedenti produzioni cartacee, mentre all'interno riscopriamo nomi di autori legati alla cultura giuliana.

     Come tutte le novità, la lettura del QUADERNETTO GIULIANO farà certamente parte di un percoso di apprendimento all'uso, specialmente per chi non ha grande familiarità con i dispositivi informatici. Ci sono sì pagine, ma non scivolano con quel piacevole fruscio della carta. Saranno il «mouse», le dita o la moderna penna con il gommino - usato per gli smartfone - i vostri nuovi strumenti per sfogliare, ma il contenuto rimane lo stesso profondamente vicino alla Storia e alla Cultura della Venezia Giulia.

     Il QUADERNETTO GIULIANO ha la prerogativa di poter essere diffuso tra i lettori senza alcun onere, senza rischi ed anzi ci affidiamo, per divulgarlo, proprio a coloro che ritengono di avere amicizie o congiunti interessati. Il file in formato *.pdf è di dimensioni contenute, idoneo per una normale E-mail domestica e, una volta scaricato, può venire anche stampato su carta. Scarica il file cliccando sulla copertina.

     Saranno sempre benvenute le vostre considerazioni e consigli. Buona lettura.

Lunarietto 2013 - copertina      Il Lunarietto Giuliano, che appariva in libreria e regolarmente in edicola ogni fine d'anno, è uscito per la prima volta nel 1994 per il 1995; dunque finora nel 2013 sono uscite diciannove edizioni. Si trattava di una sorta di almanacco provvisto di calendario mensile con le rispettive lune, che si snodava attraverso notizie e curiosità varie, soprattutto di tempi andati.

     Nato all'inizio per volontà specialmente dell'allora Presidente dell'Istituto Manlio Cecovini, e del segretario per Trieste Giorgio Candot, il Lunarietto Giuliano si è avvalso per i primi anni di molti collaboratori finchè, negli ultimi anni, è stato curato da Carlo Ventura, da Mariuccia Coretti, da Noella Picotti o da Elisa Baldo. Costituito da sette rubriche per ogni mese (Ricorrenze, Tempi andati, Poeti giuliani, Granellini di sabbia, Itinerari, un po' di Storia e Curiosità) spaziava per tutta la Venezia Giulia sempre riportando notizie altrimenti dimenticate o rammentando eventi lontani o riportando storielle divertenti o soffermandosi sulla poesia giuliana.

Frammenti dal Lunarietto Giuliano del:

2013 | 2012 | 2011 | 2010 | 2009 | 2008 | 2007 | 2006 | 2005 | 2004 | 2003 | 2002 | 2001 | 2000 | 1999 | 1998 | 1997 | 1996 | 1995 |

     Ogni argomento trattato era in genere illustrato, come d'altronde per ogni anno era stato scelto un artista che illustrasse la copertina e/o il calendario dei vari mesi. Così Dino Zacchigna, Romano de Mejo, Nelda Stravisi, Alfredo Seriani, Giovanni Duiz, Aldo Bressanutti, Mirella Schott Sbisà, Mario Bagat, Walter Dusatti, Elsa Gannt, Gabry Benci, Ugo Pierri, Luca Coren, Annamaria Ducaton e Sonia D'Alessandro. Hanno arricchito il Lunarietto rivelando la loro creatività anche in questo contesto e rendendo il libretto sempre più gustoso alla lettura. É l'unica pubblicazione dell'Istituto che accoglie promozioni pubblicitarie. Le edizioni del 2008, 2009, 2010, 2011, 2012 e 2013, sono state in parte sostenute dall'Immobiliare CALCARA di Trieste. Prezzo di vendita 10€.

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