LUNARIETTO 2002

ritorna alla pagina generale del LUNARIETTO

LUNARIETTO 2002Il 2002 segna l'ottavo anno di vita del "Lunarietto Giuliano", la simpatica strenna natalizia che il nostro Istituto offre ai suoi lettori per arricchire, con la piccola storia giuliana o con la semplice anedottica locale, la prestigiosa attività editoriale che annualmente si propone con la collana di saggistica, di narrativa, di storia e di poesia o con la Bibliotechina del curioso e il Banco di lettura.

Quest'anno tuttavia il Lunarietto ci appare meno brillante, mancandogli l'arguta e sempre puntuale presentazione di Manlio Cecovini a causa dell'abbandono della presidenza dell'Istituto per ragioni - a suo dire - d'età.

Noi che lo conosciamo profondamente e, perciò, lo amiamo, nutriamo la certezza che il suo entusiasmo giovanile e la sua freschezza intellettuale siano tali da permettergli di continuare a darci i suoi contributi di pensiero e di azione affinché l'Istituto Giuliano, pur nei cambi generazionali, rimanga sempre lo strumento per la valorizzazione e la conoscenza della vitalità giuliana.

Il Presidente
Antonio Scarano

 

GRANELLINI DI SABBIA

Un energumeno

Un energumeno, brutto, sudicio, pezzente e scalzo, calato giù chi sa da quali crepacci del Carso, senza alcun recapito e pieno di attenzioni aggiravasi da parecchi giorni nella Pineta a destra, vivendo in quelle fitte boscaglie, come un selvaggio. - Non conosce una parola d'italiano, altro che: "boga mi, boga ti" - Ogni qualvolta cercavasi di avvicinarlo, fuggiva lanciando occhiate sanguinarie, digrignando i denti, come un mastino rabbioso.
Il suo ceffo puzza da delinquente, le 100 miglia lontano. - chi lo sa, cosa pesa sulla coscienza di costui! - Ha l'occhio piccolo e felino; il viso di bronzo; la bocca ributtante è coperta da baffi irsuti e brustoliti dal sole: porta le unghie lunghe e rapaci come il falco; vi incute terrore, incontrandolo così su due piedi. Non dimostra più di 30 anni, ad onta delle rughe che gli solcano la fronte; indossa una giacca lacera, color cielo.
I pacifici abitanti di Pineta, di quella ridente plaga, che consolò tante belle creature e fece diventare più d'uno poeta, ebbene, quegli abitanti lontani come sono dal mondo, non erano niente affatto contenti di avere colà un ospite di questa fatta; per cui non vedevano l'ora di liberarsene.
Quando che ieri, imbattutosi quell'individuo, in una strada remota, attraversante il bosco, con lo stesso guardiano giurato dello Stabile, questi non se lo lasciò scappare per Dio, e senz'altro gli intimò l'arresto. Mediante poi l'aiuto del brigadiere delle guardie di Finanza, che di là passava, riuscirono tutti due con non poca fatica "per l'accanita resistenza da lui contrapposta" di legarlo ben bene ad un grosso albero.

(dal Corriere di Gorizia del 21 luglio 1892)

Calendario Ottobre 2002

Pubblicità dei Torchi da vino

 

ritorna alla pagina generale del LUNARIETTO

POETI GIULIANI

Otobre

Dala parte del mar
vien su nuvoli scuri:
me sa che nanche ogi
el bel tempo no duri.

Se senti l'aria umida,
come un fredo nei osi...

Che svodo, el Giardin publico!

Ma za le prime schize
fa zinzolar le foie
dei veci alberi rosi

Fulvio Muiesan


Presentazione del Lunarietto 2002
Trieste - 31 gennaio presso la «Libreria Minerva»

Presentano Carlo Ventura, Mario Pini, Giorgio Candot
letture di Lauro Pontevivo

ascoltate tutto l'audio cliccando
durata 57'

Carlo VenturaMario Pini
logo realplayer

pagine composte da- Trieste