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Il 19 marzo 1797, essendo imminente l'occupazione di Trieste da parte delle truppe francesi, tutti i funzionari e i dirigenti governativi abbandonarono la città che venne affidata al Magistrato politico-economico, cioè all'autorità comunale. Ben sapendo che al ritorno della normalità sarebbe stato chiamato a rendere conto del suo operato, il Magistrato fece redigere da uno dei suoi consiglieri uno scrupoloso e dettagliato giornale di tutti i provvedimenti presi e di tutti i fatti successi durante l'assenza dei titolari. Ricorrendo il bicentenario di quegli avvenimenti, si propone la pubblicazione di questo diario, notevole fonte di preziose notizie e significativo documento di suggestiva capacità rievocativa.

Sergio degli Ivanissevich (Trieste, 1934), capitano di lungo corso e cultore di storia patria, ha al suo attivo diverse pubblicazioni. Ha scritto Barcola, un rione di Trieste (1975); San Vito, già Chiarbola Inferiore (assieme ad Alfieri Seri, 1980); Trieste, guida rapida (1986); ha tradotto ed annotato Trieste ed i suoi dintorni nel 1807 di Ignazio Kollmann (1978) e la Descrizione storico-statistica della città di Trieste e del suo territorio (1782) (1992); ha collaborato alla mostra organizzata per il centocinquantenario del Lloyd Triestino ed al suo catalogo Dall'Adriatico al mondo (1986); ha dato contributi a I Rioni di Trieste (1987); Trieste si racconta (1996); Punto Franco Vecchio (1996); Trieste e la Turchia (1996); Grignano, il santuario e il convento, la dimora (in corso di stampa); suoi articoli e studi sono comparsi su La Porta Orientale e sull' Archeografo Triestino.

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