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La fine di niente

di Antonio Sema

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copertina  LA FINE DI NIENTENel biennio 1994-95, le discussioni e le polemiche sull'ammissione di Lubiana e Zagabria alla Comunità europea si sono intrecciate alle problematiche relative alla tutela degli italiani d'oltre confine e all'annosa querelle sui cosiddetti beni abbandonati. Il contenzioso diplomatico tra Italia, Slovenia e Croazia, segnato dalla inestricabile sovrapposizione di interessi pubblici e privati, nazionali e internazionali variamente associati al ruolo di Trieste e dell'Istria all'interno del rapporto dialettico tra il nostro paese e gli stati successori della Repubblica Federativa jugoslava, è coinciso con l'evoluzione della situazione politica italiana dal governo Ciampi a quello Berlusconi e infine a quello Dini. Questa fase della recente storia italiana e giuliana è stata ricostruita sulla base di quanto reso noto giorno dopo giorno dai principali quotidiani e periodici regionali e nazionali, contestualizzando poi le informazioni così ottenute all'interno della relativa letteratura politologica e storiografica. In tal modo è stato possibile mettere in luce i vari passaggi di una crisi internazionale vissuta in prima persona dalla città di Trieste, evidenziando i collegamenti trasversali tra le varie realtà politiche italiane e giuliane e l'abile politica della Slovenia, il ruolo della Germania contro chi intralciava i suoi piani di penetrazione e conquista nell'Europa sud orientale attraverso i trampolini di Lubiana e Zagabria e le pesanti interferenze statunitensi negli orientamenti di uno stato come l'Italia, formalmente alleato ma in realtà semplice base operativa da cui esercitare il controllo di Mediterraneo e Balcani, come, del resto, è stato appena confermato dalla crisi del Kosovo.

Antonio Sema, nato a Pirano nel 1949, vive a Trieste, dove ha conseguito la laurea in lettere, indirizzo storico. Specializzato in storia militare, collabora con il Centro Militare di Studi Strategici di Roma ed è membro del comitato di redazione di "Li Mes" e di "Tempi & Cultura". I suoi lavori sono stati pubblicati dalle riviste "Passato e Presente", "Rivista di storia contemporanea", "Quale storia" e "Quaderni Giuliani di storia". Ha scritto Caporetto, Il mondo capovolto, La grande guerra su lfronte dell'Isonzo, Piume a Nord Est, I Bersaglieri sul fronte dell'Isonzo 1915-19] 7, Soldati e prostitute, Il caso della Terza Annata, Marte in orbace, Guerra, esercito e milizia nella concezione fascista della nazione, assieme a Virgilio Ilari e Jugoslavia dentro la guerra, con Fulvio Molinari.

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pagine composte da studioimaginis di Trieste