- ISTITUTO GIULIANO DI STORIA, CULTURA E DOCUMENTAZIONE

 

 

COLLABORAZIONI CON ALTRI ISTITUTI CULTURALI NELLA VENEZIA GIULIA
Conferenze, Manifestazioni e Tavole rotonde condivise


2 febbraio 2022 a Trieste

"Il mare di Karel Mohr - Vita da Bohémien"

La conferenza-concerto, organizzata dall'associazione Lumen Harmonicum di Trieste, con la consulenza storico-letteraria dell'Istituto Giuliano di Storia Cultura e Documentazione di Trieste e Gorizia illustra un periodo della vita del compositore ceco Karel Mohr (1873-1945), che a più riprese visitò  Trieste agli inizi del 1900 lasciando traccia della sua esperienza triestina nel romanzo autobiografico Karel Martens (1906), per la prima volta tradotto in italiano grazie a Lumen Harmonicum. In esso Mohr descrive la città, dove è stato accolto con grande simpatia e attestazioni di stima, e di cui lo colpisce la vivacità culturale e la bellezza del mare che la bagna. Uno dei tanti "mitteleuropei" di cui abbiamo perso il ricordo ma che ebbero con Trieste un rapporto fruttuoso e affettuoso.

Ulteriori presentazioni sono state tenute a Gorizia il 19 gennaio, a Fogliano del Friuli il 23 gennaio e a Monfalcone il 29 gennaio .

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LOCANDINE


26 novembre 2021

UN UOMO OLTRE I CONFINI:
Giorgio Depangher, poeta, intelettuale e politico

Venerdì 26 novembre 2021, alle ore 17, presso la sede del Circolo della Stampa, corso Italia 13, Trieste, il Circolo della Stampa, il Circolo Istria, l’Istituto giuliano di storia cultura e documentazione di Trieste e Gorizia, il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Trieste hanno organizzato una tavola rotonda a vent’anni dalla scomparsa di Giorgio Depangher: Un uomo oltre i confini. Giorgio Depangher poeta, intellettuale politico. Depangher è stato un importante intellettuale giuliano, amministratore e, eletto nelle liste del Pds, Sindaco di Duino Aurisina, stretto collaboratore dell’Istituto Gramsci del Friuli Venezia Giulia a fianco del presidente Giuseppe Petronio e del direttore Romano Vecchiet, e voce originale della poesia giuliana, tanto in lingua che in dialetto. Massima finalità del suo impegno è stata la promozione di una maggior comprensione e concordia, in anni ancora segnati dalle ferite della guerra e dell’esodo, tra italiani e sloveni nelle terre mistilingui dell’Istria e della provincia di Trieste. Ne parleranno Livio Dorigo, Miran Košuta, Giorgio Rossetti, Marisa Škerk, Romano Vecchiet, Martina Vocci. Modera l’incontro Fulvio Senardi. Introducono Luciano Santin e Furio Finocchiaro.

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